sabato 25 ottobre 2008

Quando un nome non è per caso!




nel settembre 1943 per opera del partigiano Felice Cascione divennne.........



Grazie a mia madre che ha inisistito a chiamarmi Katiuscia ( era la protagonista di un fotoromanzo in voga alla fine degli anni 70 non per altro!).
Grazie alla NON CONOSCENZA di mio padre...altrimenti avrebbe insistito nel volermi chiamare Benita!

Resistere, Resistere, Resistere!

venerdì 24 ottobre 2008

mercoledì 22 ottobre 2008

REGIME

La repressione non è libertà, non è democrazia.




domenica 19 ottobre 2008

RIDO PER NON PIANGERE


IL SITO DELLE UNICHE E VERE DONNE ETEROSESSUALI CRISTIANE-CATTOLICHE E DONNE NEO-MASCHILISTE.
INSIEME CONTRO IL NAZI-FEMMINISMO SATANICO MON
DIALE.

OMOSESSUALITA'
UNA MALATTIA CHE SI PUO' CURARE!

STOP ALL'ETERO FOBIA

GLI ATTACCHI MAFIOSI E LE MINACCE DI MORTE
SCHIFOSE CONTRO AL CHIESA E CONTRO MONSIGNOR ANGELO BAGNASCO,
DA PARTE DELLE LOBBY OMOSESSUALI NAZISTE( ITALIANE ED EUROPEE),
CI HANNO SPINTO A PUBBLICARE QUESTA PAGINA
(ma spingervi giù in un burrone noooo???)

Dall'omosessualità si può guarire !





Grazie ad Alice che mi ha dato l'ispirazione con il suo post,
e mi raccomando abbiate fiducia,grazie a dio possiamo GUARIRE!!!!!!


sabato 18 ottobre 2008

giovedì 16 ottobre 2008

sabato 11 ottobre 2008

Roma l’11 febbraio 1950


Piero Calamandrei

al III Congresso dell’Associazione a difesa della scuola nazionale

“Facciamo l’ipotesi, così astrattamente, che ci sia un partito al potere, un partito dominante, il quale però formalmente vuole rispettare la Costituzione, non la vuole violare in sostanza. Non vuole fare la marcia su Roma e trasformare l’aula in un alloggiamento per manipoli; ma vuole istituire, senza parere, una larvata dittatura.

Allora, che cosa fare per impadronirsi delle scuole e per trasformare le scuole di stato in scuole di partito? Si accorge che le scuole di stato hanno il difetto di essere imparziali. C’è una certa resistenza; in quelle scuole c’è sempre, perfino sotto il fascismo c’è stata. Allora, il partito dominante segue un’altra strada (è tutta un’ipotesi teorica, intendiamoci). Comincia a trascurare le scuole pubbliche,a screditarle, ad impoverirle. Lascia che si anemizzino e comincia a favorire le scuole private. Non tutte le scuole private. Le scuole del suo partito, di quel partito. Ed allora tutte le cure cominciano ad andare a queste scuole private. Cure di denaro e di privilegi. Si comincia perfino a consigliare i ragazzi ad andare a queste scuole, perché in fondo sono migliori si dice di quelle di stato. E magari si danno dei premi a quei cittadini che saranno disposti a mandare i loro figlioli invece cha alle scuole pubbliche alle scuole private. A “quelle” scuole private. Così la scuola privata diventa una scuola privilegiata. Il partito dominante, non potendo apertamente trasformare le scuole di stato in scuole di partito, manda in malora le scuole di stato per dare la prevalenza alle sue scuole private. Attenzione, questa è la ricetta. Bisogna tenere d’occhio i cuochi di questa bassa cucina. L’operazione si fa in tre modi, ve l’ho già detto: rovinare le scuole di stato. Lasciare che vadano in malora. Impoverire i loro bilanci. Ignorare i loro bisogni. Attenuare la sorveglianza e il controllo sulle scuole private. Non controllarne la serietà. Lasciare che vi insegnino insegnanti che non hanno i titoli minimi per insegnare. Lasciare che gli esami siano burlette. Dare alle scuole private denaro pubblico.

Questo è il punto. Dare alle scuole private denaro pubblico".

(Pubblicato nella rivista Scuola Democratica, 20 marzo 1950).




venerdì 10 ottobre 2008

giovedì 9 ottobre 2008

DONNE e MOTORI



GIOIE e DOLORI